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Chi sono i lavoratori domestici?

Sono lavoratori domestici coloro che prestano un'attività lavorativa continuativa per le necessità della vita familiare del datore di lavoro come ad esempio colf, assistenti familiari o baby sitter, governanti, camerieri, cuochi ecc.
Rientrano in questa categoria anche i lavoratori che prestano tali attività presso comunità religiose (conventi, seminari), presso caserme e comandi militari, nonchè presso le comunità senza fini di lucro, come orfanotrofi e ricoveri per anziani, il cui fine è prevalentemente assistenziale.

Trattamento contributivo

In seguito all'iscrizione, l'Inps provvede ad aprire una posizione assicurativa in favore del lavoratore domestico ed invia al datore di lavoro un blocchetto di bollettini di conto corrente postale per il versamento dei contributi dovuti. Il contributo è legato alla paga effettiva oraria.

Gli elementi che compongono la paga oraria sono:

  • la retribuzione oraria di fatto concordata tra le parti;
  • il valore convenzionale del vitto e alloggio, ripartito in misura oraria;
  • la tredicesima mensilità (gratifica natalizia) ripartita in misura oraria.

Agevolazioni fiscali

Il datore di lavoro che versa regolarmente all'Inps i contributi per colf o assistenti familiari può usufruire di agevolazioni fiscali relative ai contributi versati:

  • Colf
    Il datore di lavoro può dedurre dal proprio reddito, per un importo massimo di 1.549,37 € l'anno, i contributi previdenziali obbligatori versati per la colf.
    A tal fine è tenuto a conservare le ricevute dei bollettini Inps.
    L'importo massimo deducibile è fisso e non varia in base ai redditi dichiarati.
  • Assistente familiare
    Il datore di lavoro può detrarre dall'imposta lorda il 19% delle spese sostenute per gli addetti all'assistenza di persone non autosufficienti, per un importo massimo di 2.100 € l'anno. La detrazione spetta al soggetto non autosufficiente o ai familiari che sostengono la spesa.
    Per poter usufruire di questa agevolazione sono necessari:
    • il certificato medico, rilasciato da un medico specialista o generico, che attesti la condizione di non autosufficienza, da esibire a richiesta dell'amministrazione finanziaria;
    • le ricevute delle retribuzioni erogate, firmate dall' assistente familiare.
    Si può usufruire di tale detrazione se il reddito complessivo non supera 40.000 €. La deduzione fiscale per la colf si può sommare alla detrazione prevista per l' assistente familiare, e viceversa.
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